Lorenzo Filardi, artista nato a Ciriè, Torino, nel 1995 che fin da bambino con mano scioltissima fissa rapidamente sulla carta l’immagine che il pensiero gli suggerisce definendola entro netti contorni che circoscrivono ampie campiture di colori saturi. I particolari vengono sviluppati in fantastiche inquadrature che proseguono, idealmente, in uno spazio infinito che va oltre il foglio o la tela. Filardi lavora su grandi dimensioni, predilige rappresentare spazi urbani, chiese, utensili,  situazioni sportive, mediche e i raduni famigliari e religiosi a cui partecipa; la sua pittura si nutre inoltre di un particolare interesse anche per i fatti di cronaca. Dal 2015 frequenta il Laboratorio La Galleria/Città di Torino, lo studio dell’architetto Cesare Griffa e fa capo al SER L’Orobilogio della Cooperativa Stranaidea.

E’ presente a Trailer, collettiva itinerante del progetto Mai Visti e Altre Storie (www.maivisti.it) sin dalla prima tappa del 2014; nello stesso anno espone a Punti di Vista, InGenio Arte Contemporanea.

Nel 2015 partecipa al workshop E’ come scrivere su un foglio curvo con l’artista Marco Cordero, a cura della galleria Opere Scelte presso InGenio Arte Contemporanea e al progetto Stazione Ginzburg, al PARI, Polo delle Arti Relazionali e Irregolari di Palazzo Barolo, entrambe le iniziative sono in collaborazione con il Primo Liceo Artistico e il Laboratorio La Galleria; sempre nel 2015 è presente con una performance di disegno ad Ars Captiva, ex Manifatture Tabacchi e a Io espongo, Azimut. Nel 2016 è fra gli artisti scelti per la mostra sull’autismo Il Fantasma dello spettro, a cura di Sara Boggio, al PARI, Polo delle Arti Relazionali e Irregolari di Palazzo Barolo e InGenio Arte Contemporanea ed è fra gli autori pubblicati sul n. 22 della rivista internazionale d’illustrazione Nu®ant. Nel 2017 è fra gli artisti di Straordinariamente, a cura di Roberto Mastroianni, InGenio Arte Contemporanea.

Le sue opere sono conservate nell’Archivio Mai Visti della Città di Torino e presso la Galleria Gliacrobati.