Ernesto Leveque nasce a Cambridge nel 1964, vive in Inghilterra fino ai 9 anni per poi trasferirsi, con la sua famiglia, a Torino città in cui attualmente vive e lavora presso Casa di Zenzero, Cooperativa Sociale  Stranaidea.
All’età di 16 anni un lungo ricovero in ospedale sembra lo abbia avvicinato alla pittura, momento in cui  comincia a raccogliere e rappresentare immagini d’ogni sorta costituendo una personale e progressiva collezione. Per ogni luogo o evenienza sceglie una tecnica o una modalità espressiva specifica: in laboratorio l’acquarello, a casa le annotazioni e le riprese con la webcam, in esterno la fotografia con il telefonino o la fotocamera. Nell’arco della giornata utilizza costantemente i diversi linguaggi: intercalandoli fra di loro con costruzione e circolazione di senso fra gli stessi.
Ernesto attento osservatore, si dedica da anni con costanza a – un personale e labirintico- metodo di archiviazione e catalogazione (su quaderno, su PC o su pen drive) di pensieri, eventi, persone, oggetti, parole, luoghi, immagini e parole, estratti da ritagli di giornale o catturati nella quotidianità: propria e altrui.
Dal 2005 frequenta regolarmente il laboratorio La Galleria della Città di Torino partecipando a diversi progetti esterni come “Press Play 2011” presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e la Ha partecipato a diverse collettive a carattere nazionale e internazionale e a una doppia personale INTERPRETI INSOLITI, InGenio,  2009; la rassegna internazionale “Singolare e Plurale” presso il Castello di Rivalta (To) nel 2011;  la collettiva di arte irregolare NONOSTANTE, Museo di Scienze Naturali, 2012. Nel 2013 partecipa al progetto L’ARTE DI FARE LA DIFFERENZA, promosso dal MAET / Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino, a cura di Arteco, cominciando una collaborazione, tuttora in corso, con l’artista Maya Quattropani.
E’ presente a TRAILER, collettiva itinerante del progetto Mai Visti e Altre Storie sin dalla prima tappa del 2014. E’ fra gli autori pubblicati sul n. 22 della rivista internazionale d’illustrazione Nu®ant.
Nel 2016 è nella mostra PRATICHE DI ARCHIVIAZIONE, a cura di Arteco per NESXT (rete internazionale di arte, cultura e innovazione). Nel 2018 è nella mostra VISIONI FRA CIELO E TERRA: GIORGIO BARBERO & C., Palazzo Barolo a cura di Forme in bilico.

Le sue opere sono conservate nell’Archivio Mai Visti della Città di Torino.